Disastro ambientale dell’area Marlane: la cessione dei terreni una ‘beffa’ ai cittadini

I terreni vennero acquistati dal Comune di Praia a Mare nel settembre del 2015, dopo una breve trattativa con i Marzotto. Qualche giorno prima l'ente aveva annunciato di ritirare la costituzione di parte civile nel processo d'Appello

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Disastro ambientale dell'area Marlane: la cessione dei terreni una 'beffa' ai cittadini

All’alba del nuovo processo Marlane, diversi aspetti della vicenda meritano un doveroso approfondimento. Tutti gli imputati, sia nel primo grado di giudizio che in Corte d’appello, sono stati prosciolti da ogni accusa, mentre per altri capi di imputazione è sopraggiunta la prescrizione. I 12 ex manager erano imputati, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo, lesioni gravissime e disastro ambientale. Proprio l’assoluzione da quest’ultimo reato ha creato maggiore confusione, infondendo la convinzione generale che il disastro ambientale sia stata una “invenzione” dell’accusa. Niente affatto. I giudici hanno assolto gli imputati perché il disastro ambientale, documentato in lungo e in largo, non può essere riconducibile alla condotta degli indagati.

 

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