Ponte di San Nicola| Gli esperti invitano alla calma, ma il cedimento delle travi è impressionante

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Ponte di San Nicola| Gli esperti invitano alla calma, ma il cedimento delle travi è impressionante

(Un’immagine del cavalcavia ripreso dalla zona sottostante. Foto di Pasquale Pepe)
Pubblicato su Cronache delle Calabrie
Il ponte che collega la località Foresta di Praia a Mare alla cittadina guidata dal sindaco Barbara Mele, noto come il “ponte di San Nicola”, da tempo presenta un cedimento strutturale consumatosi, probabilmente,tra l’asfalto e le travi di ferro sorrette dai pilastri, che negli ultimi mesi si sono allargate di diversi centimetri.
Il fatto è stato segnalato negli ultimi giorni da diversi autisti che percorrono la strada cittadina sottostante, nel Comune di San Nicola Arcella, ma anche da coloro la cui attenzione è stata catalizzata da un vistoso avvallamento di almeno due dei giunti stradali utilizzati per collegare le campate che compongono il piano viabile. Ma proprio come starebbe avvenendo per il famigerato ponte di Celico, secondo il parere di un esperto in costruzioni e progettazioni, anche il viadotto sannicolese non dovrebbe rappresentare un pericolo imminente. In altre parole, sarebbe del tutto inutile creare allarmismi ipotizzando dei crolli, almeno per i prossimi mesi.
Tuttavia, spiega l’esperto, non è escluso che possa trattarsi di un cedimento importante o che, a lungo andare, possa provocare gravi disagi. Pertanto, nonostante le teorie catastrofiche siano al momento bandite, bisognerebbe comunque intervenire per controllare lo stato dell’opera, riunire le travi distaccate e verificare che la gomma ammortizzante inserita sotto l’asfalto non si sia del tutto consumata per via delle forti e continue sollecitazioni.
Il cavalcavia, infatti, essendo un’arteria della Strada Statale 18, è percorsa da un numero considerevole di auto, oltre che da tir e mezzi pesanti. Oltretutto, in condizioni meteorologiche avverse, quel tratto di strada rappresenta un pericolo da sempre, cedimenti a parte. In presenza di forti e improvvise folate di vento, complice una particolare posizione geografica, negli anni si sono verificati numerosi incidenti e ribaltamenti di auto leggere, furgoni e camion telonati.
L’ennesima opera pubblica per cui la sicurezza rimane una sconosciuta.

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