«Vi racconto l'immobilismo amministrativo di Scalea»

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«Vi racconto l'immobilismo amministrativo di Scalea»

(Fonte foto: Mapio)
Riceviamo e pubblichiamo
Sono passati già due mesi dalla conclusione dell’estate scaleota caratterizzata da mare sporco, spazzatura e carenza idrica, e si può chiaramente vedere che l’amministrazione di Scalea ad oggi non ha fatto assolutamente NULLA. Nel silenzio di tutti quelli che gridavano “i panni sporchi si lavano in famiglia”, oggi abbiamo assistito solo alle dimissioni dell’assessore al Turismo Eugenio Orrico, rientrate nel giro di pochi attimi, per l’impossibilità di realizzare la tappa del giro d’Italia a Scalea, quando sicuramente c’erano motivazioni ben più serie che poteva trovare ad agosto.
Gli chiediamo, cosa che abbiamo già fatto con un’interrogazione, che fine ha fatto la pista ciclabile da noi proposta e approvata in consiglio? Solo falsi proclami!
In questi mesi, noi non siamo stati fermi e abbiamo chiesto diverse ispezioni della rete fognaria, scoprendo un “troppopieno” che scaricava all’interno di un canale, mentre in un’altra occasione siamo stati boicottati, occupando gli operai con la posa di paletti su parcheggi per diversamente abili… semplicemente vergognoso.
Se si continua così il prossimo anno ci sarà da ripresentare ai turisti quello che hanno già visto la scorsa estate, voglio chiedere ai tanti operatori del turismo e negozianti, così come abbiamo già fatto noi senza ottenere risposta, di chiedere all’amministrazione quali sono i progetti per risolvere le problematiche riscontrate.
Stiamo cercando attraverso interrogazioni, mozioni e accesso agli atti amministrativi di smuovere qualcosa, ma siamo costretti a denunciare le continue non risposte da parte dell’amministrazione. Pochi giorni fa, ancora una volta sono stato costretto a sollecitare richieste che attendevano da agosto e settembre.
Mi rendo conto che alcuni uffici sono con carenza di personale, tanto da costringere a rinunciare all’incarico al responsabile dell’ufficio tecnico, perché vengono impiegate risorse ai tributi per sanare danni che arrivano da lontano e che sono passati anche sotto il naso dell’attuale Sindaco, che continua a ripetere la storiella “abbiamo trovato”.
Ricordo a tutti e anche a lui, che dai primi anni ottanta fa parte del consiglio comunale di Scalea, ma d’altronde di ha spiegato come funzionava… “i bilanci si votavano contro perché opera della maggioranza”. Noi continueremo il nostro lavoro con proposte, già fatte e che dovranno essere discusse in consiglio, per il problema rifiuti, che vanno dal compostaggio al vuoto a rendere, e che farebbero risparmiare anche le tasche dei cittadini. Il programma che avevamo vogliamo comunque portarlo a termine.
Renato Bruno (M5S), 
consigliere Comune di Scalea

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